Il Pri presenta le liste a Reggio Calabria, Cecchi Paone testimonial/Oltre alla ricerca del consenso è fondamentale tenere presenti i molti problemi della città

Nuove infrastrutture contro il rischio di isolamento

Il Partito Repubblicano Italiano ha trovato in Alessandro Cecchi Paone un testimonial di eccellenza per presentare le proprie liste a Reggio Calabria.

L’onorevole Nucara si è fatto sentire all’E’ Hotel con una telefonata in diretta per incitare tutti i presenti a votare compatti l’Edera. Nucara ha ricordato come il Pri in Calabria viva la sua massima espressione e quanto sia necessario continuare a lavorare e a crescere per rendere il Partito una realtà sempre più importante. Mentre sui due maxischermi scorrevano le immagini di Nucara si levava un applauso scrosciante, a testimonianza dell’affetto di tutti per il loro leader, lontano fisicamente ma sempre vicino alla sua terra.

Un commosso Pino Nicolò, ha preso la parola per divulgare le tre parole d’ordine del partito per il futuro governo di comune e provincia: Infrastrutture, Infrastrutture, Infrastrutture.

"Questo è quello che dovete chiedere con forza se sarete eletti" – ha detto il dirigente del Pri, rivolgendosi a tutti i candidati e soprattutto ai più giovani, quelli che in questa tornata elettorale sembrano più agguerriti e motivati.

Anche il responsabile regionale Oscar Ielacqua ha lanciato un appello a tutti i candidati: "Oltre alla ricerca del consenso è fondamentale avere in testa i problemi della nostra città che sono davvero tanti. Reggio purtroppo – ha detto Ielacqua – appare isolata dal contesto nazionale".

Il consigliere regionale Antonio Rappoccio ha voluto sottolineare il grande riscontro che sta avendo il Pri, un riscontro assolutamente meritato "perché i repubblicani non dicono bugie". Il sottosegretario alla Protezione civile della Regione Franco Torchia si è soffermato invece sulla trasparenza e la lealtà del Pri con gli elettori.

Torchia ha parlato poi della città metropolitana che "è la vera opportunità di sviluppo della città di Reggio e di tutta la provincia. Si tratta di una conquista voluta soprattutto dal nostro Segretario Nazionale, ma ora c’è bisogno di costruirla nei fatti". Torchia è intervenuto anche sulla questione dell’aeroporto dello Stretto che "sta rischiando la chiusura. C’è assoluto bisogno di rafforzare questa importante infrastruttura senza la quale non ha senso parlare di turismo, di Ponte sullo Stretto o di sviluppo della Calabria. Su queste cose noi saremo vigili."

"Ugo La Malfa – ha ricordato Torchia - faceva cadere anche da solo i governi. Noi siamo alleati con Scopelliti, ma ci aspettiamo delle vere riforme, quelle che servono a fare uscire dall’isolamento questa terra, altrimenti non esiteremo a farci da parte".

Ha poi preso la parola Alessandro Cecchi Paone, repubblicano da sempre ma fresco di nomina in direzione nazionale. Cecchi Paone ha detto di aver scoperto che "l’unico treno ad alta velocità parte alle 7 del mattino". Una denuncia della situazione anomala delle infrastrutture e dei mezzi i trasporto, a conferma di una Reggio isolata. "Una città – ha continuato - senza un aeroporto funzionale con un cantiere permanente al posto di un’autostrada e con una ferrovia senza treni non ha possibilità di sviluppo ed è destinata inevitabilmente all’isolamento". Da qui lo spunto per parlare di federalismo: "Noi saremo i cani da guardia - ha promesso alla sala gremita - affinché questo sia un federalismo che dia a tutta Italia le stesse possibilità di crescita e di sviluppo. Noi difendiamo un concetto di federalismo che è quello di Cattaneo, che deve garantire al Sud quel recupero di crescita che nessuno ha garantito finora in termini di infrastrutture, di civiltà e di legalità. Se c’è qualcuno che la pensa diversamente, anche tra i nostri alleati, siamo pronti a fare un gran casino. La battaglia meridionalista è tutta ancora da giocare con il rigore e la durezza che ci contraddistingue".

Dopo avere parlato con molto orgoglio della sua storia repubblicana, il dirigente Pri ha spulciato le liste dei candidati, notando con piacere la cospicua presenza di donne.

Ad omaggiare del suo programma Cecchi Paone, è arrivato il candidato sindaco Demy Arena che ha esortato i repubblicani "alleati leali" a non abbassare la guardia e rimanere concentrati in questi ultimi giorni di campagna elettorale per dare al centrodestra la possibilità di continuare ad amministrare la città.

Importante il ruolo delle donne, ma anche quello dei giovani, tanto che Cecchi Paone il venerdì ha dedicato un’intera mattinata proprio ai ragazzi, incontrati in una sala del Consiglio Regionale. A fare gli onori di casa il sottosegretario Torchia che ha organizzato per il suo ospite una visita guidata al laboratorio dove vengono restaurati i Bronzi di Riace. Una bella sorpresa per Cecchi Paone che è rimasto estasiato da quelle bellezze, prima di visitare i giardini di Palazzo Campanella e poi le stanze del Palazzo.

Nella sala Giuditta Levato del Consiglio molti erano i giovani in attesa di Alessandro, accolto da un grande applauso. I temi toccati sono stati parecchi, dalle infrastrutture alla situazione politica ed economica italiana, fino al rapporto tra Stato e Chiesa. Alla domanda di un giovane candidato che come futuro consigliere dovrebbe affrontare la lotta alla criminalità organizzata, Cecchi Paone ha portato l’esempio di Libero Grassi, che venne "ucciso non solo dalla mafia ma anche dalla solitudine" con cui ha dovuto portare avanti la sua battaglia contro il pizzo. Cecchi Paone, prima di lasciare la Sala, ha concluso l’incontro con la promessa che la visita a Reggio sarebbe stata soltanto la prima di una lunga serie "in compagnia naturalmente la prossima volta del nostro leader Francesco Nucara". E in compagnia dei ragazzi del Pri che avevano organizzato un pullman dell’Edera, Cecchi Paone è arrivato alla stazione centrale di Reggio per prendere il treno per Napoli.

v. r.